Nell’era di Industry 4.0 e della digital transformation che sta portando ad uno sviluppo sempre più pervasivo di Internet, delle reti digitali e dei dispositivi smart anche in ambito aziendale, i classici software antivirali non bastano più, da soli, a proteggere il perimetro cyber delle organizzazioni. Ormai il binomio networking e sicurezza deve essere indissolubile, se si vuole ottenere una corretta cyber security in ambito produttivo.

Non per questo, la corretta configurazione dei software antivirali deve essere trascurata. La scelta dell’antivirus va attuata con attenzione, evitando i falsi miti sulla cyber security e rispettando le disposizioni della normativa. Aspetti, questi, che vengono attentamente analizzati nell’articolo  Antivirus aziendale: i consigli degli esperti per mettere al sicuro il perimetro cyber di Cybersecurity360.it che elenca pure le ventidue le caratteristiche da tenere d’occhio per ponderare la decisione più adatta all’azienda.

Allo stesso modo è necessaria ma non più sufficiente l’adozione delle best practice di sicurezza.

Così come perfettamente esplicitato nell’articolo  Cybersecurity nelle aziende: far leva sulla visibilità delle reti pubblicato su ZeroUno, il compito dei  CISO (Chief Information Security Officer) è in continua evoluzione ed è ormai chiaro a tutti che il lavoro dei security officer non può più limitarsi alla semplice installazione dei software di sicurezza sulle singole macchine aziendali.

Per prevenire e mitigare il rischio di attacchi cyber è sempre più importante proteggere le reti aziendali che di fatto rappresentano le porte di ingresso alle minacce informatiche per arrivare nelle aziende e sugli endpoint.

Per la cyber security aziendale, dunque, è necessario ottenere una perfetta integrazione tra la gestione delle reti e il management della sicurezza. Ancora meglio se ciò si ottiene in tempo reale, in modo da garantire una capacità di prevenzione e reazione davvero in grado di competere con l’evoluzione che si sta registrando nel mondo degli attaccanti.

La prevenzione, quindi, deve rivestire sempre di più un ruolo primario nella cyber security aziendale e per raggiungere questo obiettivo è necessario affiancare agli antivirus e ai dispositivi di sicurezza tradizionali anche strumenti più sofisticati in grado di analizzare e interpretare in maniera proattiva quello che avviene nelle reti.